Storie in un bicchiere o Vodka & Friends

Sempre più di moda la Vodka nel mondo, quella russa, in questo caso Stolichnaya Elit. Sempre più fantasiosi i bartender a Roma. Mixology è una scienza oramai…
Si celebra il ‘900 con la sua modernità Il nuovo menu del bar di Baccano, grazie al barmanager Mario Farulla, prende spunto dalle scoperte che hanno segnato il ‘900. La capacità di sognare con la magia del cinema, i progressi scientifici della penicillina e dell’anestesia, la velocità, concetto sempre più moderno dell’automobile, ancor più esaltata con il volo, ma anche l’idea di proiettarsi oltre i propri confini con la scoperta della Via Lattea o di restare connessi a distanza con il telefono. Sono questi eventi, che hanno segnato il secolo scorso e continuano a segnare il presente, a fare da base per i nuovi cocktail. Ogni signature drink ha una composizione di ingredienti pensata ad hoc perché si colleghi a una scoperta. Ogni ricetta, poi, ha una storia da raccontare, descritta nel diario/menù.

Eccone alcune:

Scoperta: Macchina da scrivere
nome: FONT
suggestioni: Fumo Nero – Cacao – Latte Stolichnaya Elit vodka
Roma, venerdì, 2 maggio 1951
i clienti stanno cambiando in fretta. Prima le dattilografe del Messaggero bevevano un bicchiere di latte o un’aranciata. Adesso si viziano con la nuova moda dei cocktail all’americana. A guardarle bene, con quei caschetti sbarazzini, direi che sono più adatte a bere un cocktail che un bicchiere di latte.
Nota (da aggiungere, se si può, in qualche modo al diario)
L’anno scorso, in via Savoia 31, una scala interna è crollata per il peso di decine di donne. Erano in fila per rispondere all’annuncio economico del Messaggero per un posto di dattilografa. Alcune di esse erano amiche delle nostre clienti. Quello della dattilografa è diventato un mestiere ambito tra le donne, di cui ha ribaltato gusti e costumi. Pensare che in America ci sono ormai anche le barladies, che hanno sostituito, pare, degnamente gli uomini al bancone!

Scoperta: Raggi X
Nome: X-RAY
suggestione: Stolichnaya ELIT Vodka – Grove – zingy
Roma, 20 luglio 1957
La signorina Manzilli mi ha confessato di essere in realtà una vedova. Il marito partecipò alla guerra italo-etiopica e lì morì. Di lui le resta una foto a Raggi X che proprio in quel contesto i nostri medici sperimentavano. Mi ha mostrato l’immagine. Si vedono le ossa e l’anello nuziale. Mi farebbe comodo ogni tanto la tecnologia dei raggi X, per vedere attraverso alcuni clienti.

Scoperta: Telefono
nome: RING TO BELL
suggestione: Zacapa XO – frutta – idrolitina
Roma, 24 novembre 1956
Ho capito che dare un nome alle cose è importante. Una cliente che lavora coi brevetti mi ha spiegato che se volesse, potrebbe rubare il nome delle cose che invento e rivendersele. Farei la fine di Meucci, l’italiano inventore del telettrofono, un modello di primo telefono, fin quando il rivale Bell gli rubò e brevettò l’idea.

Scoperta: Cinema
nome: BLACK MARIA
suggestione: Patron XO – Cellulosa – Canfora – Morbido
Roma, 6 febbraio 1960
Ultimi giorni di lavoro. Mi sento un po’ il regista delle serate di Baccano, come un Thomas Edison che proiettava i film dentro a stanze oscure, che ricordavano le camionette nere della polizia, le “Black Maria”. Domani andrò a vedere La dolce vita. Una sera Fellini entrò con un’attrice bionda, tutta bagnata. “Neanche avesse fatto un bagno nella Fontana di Trevi”, gli dissi. Mi sorrise.

Scoperta: l’automobile
nome: L’AUTOMOBILÈ MODERN
suggestioni: Cellulosa – Blue Label – Fiori
Roma, martedì 21 aprile 1912
La regola è: bisogna fare presto. E’ questa la mira, adunque, dell’uomo moderno. Un riverbero di tanta velocità è penetrato anche qui dentro. La folle corsa ad arrivare per primi, la frenesia e la smania che anima tutti, porta a maggiore somma di godimento dei mezzi e a maggiore richiesta di godimento di piaceri. I nuovi clienti entrano, consumano e se ne vanno. Invero, poi, però, ritornano quanto prima.
Citazione da “La nuova arma (la macchina)” di Mario Morasso, 1905
“In ogni tempo l’uomo corse, si affrettò, per raggiungere la felicità che gli sfuggiva”.

Scoperta: Il volo
nome: FLYER
suggestione: Maker’s Mark – Abete rosso – fumo
Roma, sabato 20 novembre 1915
L’uomo vola, finalmente. Per i “vecchi” qui dentro, sono solo futili inezie. Io, invece, mi sento parte degli sforzi comuni per realizzare tutto ciò. Mentre sono qui, a lavorare, il mio abito mi impone di seguire l’infinitamente piccolo, come prendermi cura del mio cliente, ma mentre gli servo un drink “alla vecchia maniera”, il mio cuore è lassù, all’infinitamente grande, con quei giganti audaci.

Scopetta: Via Lattea
nome: HUBBLE
suggestione: IOVEM – Greygoose – Vegetale – speziato
Roma, 18 settembre 1927
Mi chiedo: quanti siamo nell’universo? E quanti sono gli stessi universi? Ho l’impressione che un futuro di grandi scoperte ci attende da qui a pochi anni.
Il successo di Hubble fa ben sperare. Un cliente che produce grandi lenti per telescopi vorrebbe qualcosa che gli ricordi il colore profondo dell’universo. Non so ancora cosa fare.

Scoperta: Anestesia
nome: ANESTHESIA
suggestioni: Star Of Bombay – Sichuan – Kombu
Roma, 10 febbraio 1929
Brambilla, il commendatore milanese, quando è qui, viene sempre dopo il teatro. Da un anno – mi dice – gli affari gli vanno a gonfie vele: produce apparecchi per gas anestetici. I chirurghi migliori operano seguendo questo metodo. 4-6 mila lire per apparecchio, 20 lire all’ora (4 più dell’anestesia eterea). Era così stanco che gli ho preparato un drink forte come un anestetico.
Pensieri vari sparsi nelle pagine successive
Adamo, primo uomo anestetizzato per la costola ad Eva.
Gli erboristi, anestesisti ante litteram (con piccoli scarabocchi di piante officinali)
Spugne sonnifere, foglie di coca, o meglio “un goccetto di alcol”?
Provare bevanda spiritosa con il pepe di Sichuan. Ha potere intorpidente per la bocca.

Scoperta: Pangea
Nome: PANGEA
suggestioni: Abuelo centuria rum alla galanga, ananas, banana
Roma, 7 dicembre 1946
Certe volte mi chiedo se non abbiano ragione quegli esperti, secondo i quali Un tempo i continenti erano uniti in un blocco solo.
Vedo molti americani, ma non solo, clienti di varie nazionalità. E a parte la lingua, mi sembrano davvero simili. Stessi codici, voglia di conoscersi, ridere e bere in spensieratezza.

Scoperta: Penicillina
nome: PENICILLIN G
suggestioni: Casamigos – cubi camomilla distillata – Tannino – Timo – Chiodi di garofano – Bergamotto
Roma, lunedì 16 ottobre 1950
Piangeva la signorina Sofia. Un po’ di acqua e bergamotto per tirarla su. “Sapesse quanto bene ha fatto una lacrima”… Una volta un medico mi ha raccontato di come un suo collega, grazie a una lacrima avesse poi scoperto la penicillina. Anche se un altro, Vincenzo Tiberio, aveva già avuto intuizioni sul potere delle muffe, osservandole in un pozzo all’interno di un palazzo.
Note sparse
lacrime, muffe dell’animo, curative.
il potere del bergamotto.