L’alta Pasticceria per la ricerca scientifica

18 giugno 2022 – Due famosi Maestri Pasticceri, Giuseppe Amato, di recente insignito del titolo di
Miglior Pasticcere del Mondo e Pastry Chef del ristorante 3 stelle Michelin “La Pergola” di Roma, e Sal De
Riso, Pastry Chef della Costiera D’Amalfi e Presidente della’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, insieme
per un evento divertente e dinamico per la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica.

I due Maestri si sono confrontati in un’amena sfida di pasticceria di classe con personaggi del mondo
della cultura e dello spettacolo. Tra questi Francesca Ceci, attrice teatrale, cinematografica e televisiva,
presentatrice di grandi eventi in tutta Italia, che condusse lo spettacolo; Licia Colò, conduttrice e autrice di
programmi televisivi di viaggi e di divulgazione scientifica, scrittrice e blogger; Pino Insegno, attore,
doppiatore (ha prestato la sua voce, tra gli altri, a Will Ferrell, Viggo Mortensen, Liev Schreiber, Michael
Shannon, Jamie Foxx e Sacha Baron Cohen), comico e conduttore televisivo; Chiara Taigi, nota soprano il
cui repertorio conta oltre 500 rappresentazioni, oltre 70 titoli d’opera, e diretta dai 20 più importanti
direttori d’orchestra e registi nei più grandi teatri al mondo; Monica Di Loreto, giornalista televisiva con la
passione per l’informazione medica, conduttrice de “Il mio medico” e “Buonasera dottore” su TV2000;
Maria Lucia Calcagni, Professore Associato di Medicina Nucleare presso l’Università Cattolica del S. Cuore
di Roma, che dichiara apertamente la propria passione per i dolci e per la cucina di classe. Nel corso
dell’evento sono previste performance degli ospiti invitati.
I due pasticceri, insieme ai citati pasticceri dilettanti, si sono cimentati nella preparazione di due
dessert: La Delizia al Limone di Sal di Riso e la Brioche con Gelato alla Crema Aromatizzata al Limone di
Giuseppe Amato in un divertente showcooking nel corso del quale sono stati preparati i dolci che
poi sono stati serviti agli ospiti dell’evento.


Il tutto per una giusta causa: la raccolta di donazioni in favore dell’Associazione Incontinenza
Fecale Italia ONLUS diretta dal Prof. Carlo Ratto, Professore Associato di Chirurgia Generale dell’Università
Cattolica del S. Cuore di Roma, a sostegno di studi scientifici in questro campo e di ulteriori iniziative a
favore dei pazienti affetti da incontinenza fecale.

L’incontinenza fecale è una condizione clinica che comporta una grave e debilitante disabilità, per le
ripercussioni fisiche, psicologiche e sociali che l’accompagnano: la qualità della vita è significativamente
alterata e determina isolamento, angoscia, ritrosia a confessare questa mortificante situazione, persino al
proprio medico di fiducia.
L’incidenza della malattia è stimata in almeno 1-2% della popolazione e se meticolosamente
indagata può ritrovarsi in oltre il 10-15%. È più frequente nelle donne e negli anziani e può manifestarsi in
soggetti nel pieno della vita lavorativa. Numerose possono esserne le cause, alcune chiaramente
identificabili, altre meno immediatamente evidenti.
Una parte dei medici ha nozioni culturali sfumate circa l’incontinenza anale e non è in grado di
orientare i pazienti verso una efficace diagnosi e cura. Taluni di essi dimostrano atteggiamenti di scarsa
fiducia verso qualunque forma di trattamento, privando i propri assistiti della possibilità di poter essere
valutati adeguatamente presso Centri specialistici.
Anche i media sono spesso poco sensibili al problema dell’incontinenza fecale, argomento del quale
oggi si parla ancora con difficoltà, riluttanza, imbarazzo. Le conseguenze di ciò sono molteplici: il paziente si
sente ancora più solo nella sua condizione e non cerca nemmeno di trovare una possibile soluzione al
proprio problema. I Centri specializzati nella cura sono spesso poco conosciuti; la percentuale di pazienti
che accede alle cure migliori è molto piccola ed è limitata a quelli che, per caparbietà o fortuna, riescono ad
incontrare gli Specialisti.
L’incontinenza fecale rappresenta un problema poco considerato anche dalle Istituzioni, da cui
spesso i pazienti si sentono completamente abbandonati. Non è infatti facile (a volte è impossibile)
accedere ad un supporto economico per gestire al meglio tale problematica, od ottenere almeno una
fornitura di presidi sanitari adeguata alle necessità quotidiane. Non di rado, l’incontinenza fecale è
sottovalutata nell’attribuzione dell’Invalidità Civile a chi ne avrebbe diritto. I complessi sistemi di
erogazione della spesa sanitaria non privilegia i trattamenti dell’incontinenza fecale, anzi le procedure
chirurgiche spessissimo, in gran parte d’Italia, non trovano un’adeguata copertura finanziaria, e quindi
risultano limitate se non addirittura impedite.
Conseguenza di tutto ciò, ancora oggi, molto spesso, si finisce col ritenere l’incontinenza fecale
suna malattia “incurabile”. In realtà, invece, esistono numerose possibilità terapeutiche da poter applicare
al meglio in relazione alla tipologia ed al grado di severità della malattia. Le procedure terapeutiche
possono variare da tecniche di riabilitazione a riparazioni di lesioni sfinteriali, a impianti o inoculazioni di
materiali protesici, a tecniche di elettrostimolazione nervosa selettiva.
Da oltre 20 anni presso l’Unità Operativa di Proctologia della Fondazione Policlinico Universitario
“A. Gemelli”, IRCCS di Roma, diretta dal Prof. Carlo Ratto, Professore Associato di Chirurgia Generale
dell’Università Cattolica del S. Cuore di Roma, i pazienti affetti da incontinenza fecale sono indirizzati ad un
completo iter diagnostico e, successivamente, al più adeguato trattamento. Al fianco delle attività cliniche
diagnostico-terapeutiche, la ricerca scientifica assume un ruolo prioritario per migliorare l’efficacia delle
strategie di cura dei pazienti. Dalla lunga esperienza maturata emerge la consapevolezza di quanto sia
determinante una migliore informazione dei pazienti ed una incisiva azione di sensibilizzazione delle
autorità sanitarie finalizzate a soddisfare le molteplici esigenze di trattamento dei pazienti portatori di
questa complessa condizione clinica.
L’Associazione Incontinenza Fecale Italia ONLUS si propone di perseguire le medesime finalità:
intende porsi al fianco dei pazienti, delle loro esigenze e delle loro aspettative di ritrovare la dimensione di
una migliore qualità della vita. Si è consapevoli che, a fronte di quanto attualmente disponibile, molto più si
potrebbe e si dovrebbe rendere fruibile per i pazienti e che, a tal fine, la ricerca scientifica finalizzata in
questo campo può rivestire un ruolo fondamentale.
Associazione Incontinenza Fecale Italia ONLUS (AIF ONLUS)
Sede legale: via Andrea Ferrara, 45, 00165, Roma